Valentino Pancera "Besarel"

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Valentino Besarel (Zoldo 1829 - Venezia 1902) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. (Suo vero nome è Valentino Pancera, ma è conosciuto solo col soprannome di "Besarel", come suo padre Giovanni Battista e suo fratello Francesco, valenti scultori anch'essi) è nato a Zoldo, in provincia di Belluno, il 29 luglio 1829. Iniziò i suoi studi di disegno col prof. Fedrici, insegnante nella scuola d'arte di Belluno e quindi li proseguì all'Accademia di Belle arti di Venezia, dove si fermò tre anni per poi fare ritorno a Zoldo. Besarel fu scultore di grandissima abilità e fu artista fecondo. Partecipò alle più importanti Mostre d'arte in Italia e all'Estero e ottenne grande successo e fama in tutta l'Europa conquistando ambite onorificenze in Italia, in Inghilterra, in Austria e in Francia, dove fu nominato Cavaliere della Legion d'onore. Numerosi sono i suoi lavori in legno e in marmo: fra i primi vanno annoverati i mobili e le cornici da lui intagliati e scolpiti per il principe di Galles, portati e premiati alla grande esposizione del 1873 a Vienna; eseguì altri bellissimi mobili per la Regina d'Italia. Splendide sono le sue cornici intagliate a fogliami o a putti che lo fecero proclamare degno successore del grandissimo Andrea Brustolon. Eseguì anche il monumento in legno dorato a Andrea Brustolon nella Chiesa di San Giacomo, in località Dont di Forno di Zoldo, e la grande "pala del Gesu", scultura in legno collocata su di un altare nella Chiesa di S. Orsola a Vigo di Cadore. Fra i suoi lavori in marmo occorre ricordare: le statue dei quattro Evangelisti per la Cattedrale di Belluno; le grandi statue in pietra tenera nelle cappelle della Basilica di S. Maria delle Grazie ad Este; le statue dei Santi Marco e Brunone nella facciata della Chiesa della Certosa di Vedana; il tabernacolo nella Chiesa di S. Michele a Conaggia; il bel medaglione di S. Giovanni Battista nella facciata della Chiesa di Canale d'Agordo; il busto dell'alpigiano da lui scolpito a Mezzocanale a ricordo dell'epica resistenza del 1848 nella battaglia contro le truppe austriache; la statua della Madonna nella Chiesa di San Floriano a Forno di Zoldo. Sue sculture si trovano anche nel Museo civico di Belluno. Valentino Besarel ebbe in suo fratello Francesco un validissimo aiuto e un collaboratore valentissimo. Egli è morto a Venezia l'11 dicembre 1902.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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